Franciacorta: Rovato e Monte Orfano
Rovato è il principale punto di accesso alla Franciacorta. Se arrivate in auto non fatevi ingannare dall'aspetto industriale del paesaggio e visitate il centro storico. È un piccolo gioiello, spesso tralasciato, per questo estremamente tranquillo e capace di coinvolgervi subito nell'atmosfera di queste terre, fatte di semplicità, genuinità e bellezza. La cittadina si sviluppa ai piedi del Monte Orfano, chiamato così in quanto si erge solitario dalla pianura circostante diventando un vero e proprio landmark, che anticipa il sistema di dolci colline moreniche che conducono fino al lago.
All'ingresso del paese verrete accolti dalla Torre dell'Acquedotto, punto di partenza del sistema di piccoli vicoli che caratterizza il centro. Piazza Cavour è un raro esempio di piazza a pianta semicircolare, con la caratteristica pavimentazione in acciottolato e con un interessante sistema di portici perimetrale che la rendono molto accogliente oltre che occasione perfetta per un primo bicchiere di vino, magari ai tavolini del Rivellino.
Sul Monte Orfano, in posizione dominante, potrete ammirare il Convento dell'Annunciata, un complesso religioso risalente alla metà del quattrocento, caratterizzato da un bel chiostro e da un doppio loggiato da cui si gode uno splendido panorama. Il complesso è ancora attivo, visitabile e talvolta ospita eventi di eccellenza legati allìenogastronomia, tra cui Rovato Sotto le Stelle (nel primo fine settimana di giugno).
Rovato è conosciuta per il mercato delle carni, uno dei primi in tutta la Lombardia ad essere stato dedicato alla vendita di bestiame da macello. Questo ha lasciato traccia nella memoria storica e culturale di questa zona, nelle sue usanze e anche nella sua cucina. Rovato è infatti la patria del manzo all'olio, un succulento piatto a base di carne di manzo tenerissima, cotta nell'olio e servita con un sugo a base di pane secco e formaggio, accompagnato da polenta e spinaci.
Ancora al mercato si deve l'antica tradizione del paese di servire trippa il lunedì, fin dalle prime ore del mattino; infatti Rovato è nota per le molte trattorie e locande che fino alla metà del secolo scorso, dalla domenica al lunedì sera, servivano costantemente piatti caldi ai mercanti che arrivavano da tutta la Lombardia. Tra queste una delle più storiche, che mantiene ancora fascino e sapori di un tempo è la Trattoria del Gallo. Il mese di aprile ricorda questa tradizione, è infatti il mese del manzo all'olio durante il quale numerose trattorie del paese propongono menù a prezzi particolari.
Dalla Chiesa della Madonna di Santo Stefano, leggermente ad est del centro storico di Rovato, parte un piacevole sentiero ad anello (classificazione nr. 981) che percorre il rilievo collinare del Monte Orfano, passando per i luoghi religiosi sopra menzionati, e portando fino alla vetta (452 metri di altitudine) da cui si gode di uno splendido panorama. Il percorso è facile, adatto a tutti e per percorrerlo ci vogliono da due ore a mezza a tre ore. Lungo il sentiero pedemontano vi è anche un percorso vita ben segnalato e dettagliato. È possibile fare il percorso anche in mountain bike, infatti i dislivelli e i tratti nel sottobosco lo rendono divertente e dinamico.
La vista panoramica dal Monte Orfano è l'incipit giusto per conoscere la Franciacorta, infatti ai piedi di questo isolato rilievo collinare comincia l'estensione delle vigne che con i loro colori e le loro geometrie disegnano letteralmente il paesaggio dei vicini paesi di Rovato, Coccaglio, Cologne ed Erbusco.
Proprio ad Erbusco, sulla cresta della collina morenica, sorgono e si radicano le due migliori maison di spumante: Ca' del Bosco e Bellavista. Si tratta di due eccellenze del territorio; essendo state pioniere nella produzione del vino con metodo champagne, si collocano in posizione privilegiata, hanno i terreni migliori e i loro cantinieri svolgono una costante attività di ricerca che permette di migliorare prodotti e processi. Entrambe le cantine meritano una visita, sono mondi a sè stanti, con un fascino tanto particolare da riuscire ad astrarre il visitatore e ad accompagnarlo in un viaggio dentro il viaggio.